Programmatic advertising è uno dei termini più googlati di questo periodo e sta per “pubblicità programmatica”. Scendendo nel dettaglio, tale tipo di pubblicità digitale consiste nella compravendita automatizzata di spazi pubblicitari in base ai cookies e pixel raccolti online.
A svolgere tutto il lavoro sono delle piattaforme tecnologiche, che dopo aver raccolto e catalogato in maniera precisa gli interessi degli utenti confezionano ed inviano online messaggi pubblicitari diversificati in base al target di riferimento.
E quindi le grafiche pubblicitarie ed i relativi messaggi saranno diversi a seconda dell’età, sesso, geolocalizzazione e a tutti i dati degli utenti che vogliamo raggiungere. Dati raccolti online grazie all’utilizzo di pixel e cookies, appunto.
E c’è anche in altro aspetto in base al quale il formato dell’adv sarà diverso: il touchpoint. Quindi il punto di contatto tra utente ed azienda, che potrà essere la TV, un podcast musicale, una rivista.
Ma avremo modo di approfondire tutti questi aspetti – ed altri ancora – nel corso dell’articolo che segue.
In che modo il programmatic advertising può aiutare la mia Impresa?
E’ chiaro che tale tipo di pubblicità sia estremamente conveniente, in quanto non solo ti fa guadagnare tempo, ma anche spendere di meno.
Il risparmio di tempo è infatti legato al fatto che c’è un algoritmo che analizza tutti i tipi di pubblico per identificare quello che più si avvicina ai tuoi prodotti e servizi, in quanto ad interessi.
Il risparmio di denaro è invece relativo alla questione che è l’algoritmo a valutare, attraverso un meccanismo che spesso si affida alle aste online,qual è il prezzo più basso per vendere la tua pubblicità.
Ma non è tutto. Il guadagno sta anche nel fatto che tale meccanismo automatizzato riesce addirittura a individuare il formato pubblicitario che meglio si addice ad un tipo specifico di target. Quello maggiormente gradito da quelle persone. Di conseguenza, il tasso di conversione sarà molto più alto ed i costi saranno ridotti al minimo possibile.
Come posso inserirlo nel mio funnel di vendita?
Sicuramente la risposta a questa domanda è sì. Come abbiamo detto, il programmatic advertising permette di aumentare le conversioni abbassando i costi al minimo. Quindi, è un’ottima cosa inserirlo all’interno del proprio funnel di vendita.
Anche se, rispondere alla domanda, “dove inserirlo”, “in quale punto del funnel usufruirne”, è quasi impossibile. Il programmatic advertising infatti si avvale, come accennato, di talmente tanti canali d’azione e formati che è difficile dire “utilizziamolo in questa precisa fase del funnel”. Potremmo pensare persino di usarlo più di una volta.
Tutto dipende dal tipo di funnel che avete deciso di utilizzare, dai canali di comunicazione che volete coinvolgere per fare passare il vostro messaggio ed arrivare ai vostri potenziali clienti per trasformarli in clienti effettivi.
La cosa bella del programmatic adv è che è riuscito a coinvolgere sia la pubblicità online che quella che nasce come pubblicità offline. Forse è proprio l’anello di conversione dell’offline verso l’online. Si pensi che, infatti, format inizialmente inaccessibili dall’online, come la TV, la musica, i giornali, adesso non solo lo sono diventati, ma anche a prezzi decisamente più competitivi. Per intenderci, i banner pubblicitari che si inseriscono nelle trasmissioni televisive che più amiamo, o mentre ascoltiamo la nostra privata selezione musicale, o leggiamo riviste online: tutto questo, con molta probabilità, deriva dal programmatic advertising.
Interessante, vero? E adesso che sai cos’è il Programmatic adv e gli enormi vantaggi che può portare alla tua Piccola Impresa… non ti resta che metterti in moto e provare ad inserirlo nel tuo funnel. Buona fortuna! PS. Se hai bisogno di un’azienda fidata che opera nel settore della comunicazione e pubblicità da diversi anni, puoi chiederci un preventivo gratuito cliccando QUI
