In questo periodo c’è stato il boom dell’intelligenza artificiale. Se ne sente parlare ovunque. In TV, sui social, al supermercato: ovunque ti giri c’è gente che ha opinioni sull’argomento.
In molti sono spaventati, altri confidano nella tecnologia, molti altri la hanno già usata, anche solo per gioco.
Ma quale verità si nasconde dietro questa intelligenza algoritmica? C’è davvero da averne paura? O può essere un vantaggio per la nostra società… anche a livello di marketing aziendale?
Che cos’è l’intelligenza artificiale?
L’I.a. è per definizione una disciplina che studia, servendosi di un algoritmo, le capacità e il pensiero umano, al fine di riprodurli e simularli attraverso sistemi informatici intelligenti.
Ma quanto può realmente avvicinarsi un’intelligenza informatica a quella umana? In realtà, oggi molto più di ieri. E con il rapido avanzamento della tecnologia e dell’informatica, l’ascesa sarà sempre più veloce.
Però c’è una cosa che l’I.a. non potrà mai fare: essere creativa. Le emozioni e l’anima dell’essere umano sono una cosa unica, che difficilmente verrà rimpiazzata.
Ed è proprio questo il motivo per cui aver paura dell’intelligenza artificiale è stupido. Questa deve essere considerata come uno strumento che permetterà all’uomo di avere dei benefici, dei vantaggi, e migliorarsi sia nel quotidiano che sul lavoro.
Lo possiamo vedere già in diversi ambiti, ma ci soffermeremo sul rapporto esistente tra I.a. e Marketing.
I.A. e marketing
In che maniera un imprenditore può trarre vantaggio dall’uso dell’intelligenza artificiale? E come, quindi, questa scienza può essere applicata al marketing?
In realtà, anche se se ne sta parlando tantissimo in questo ultimo periodo, l’intelligenza artificiale e il marketing online camminano a braccetto già da diversi anni.
L’esempio più semplice: ti sei mai trovato ad avere a che fare con un assistente virtuale che rispondeva alle tue domande? In realtà ne esistono sia sulla piattaforma online che anche vocali – pensa a quando chiami il servizio clienti del tuo operatore telefonico: la voce guida ti porta soluzioni diverse a seconda delle tue scelte, di quanto digiti sul tastierino del telefono.
E quante volte ti sei trovato a parlare con un chatbot?
Beh, non è una cosa così eccessivamente recente. Ed è un aspetto molto importante e utile alle aziende che – giustamente – sono attente al customer care.
Ovviamente, come dicevamo, l’informatica fa passi da gigante. Ed ora l’intelligenza artificiale ricopre un ruolo di rilievo anche all’interno dei funnel di vendita online di un’azienda. Sempre che quell’azienda decida di servirsi di tale tecnologia, s’intende.
Ma scendiamo nel dettaglio.
L’I.A. nelle campagne di vendita online
C’è una nuova branca del Marketing che riprende un concetto studiato nelle scienze cognitive e lo fa suo. Parliamo del processo “perception-reasoning-action” . Tradotto in italiano: “raccolta-ragionamento-azione”.
Questo tipo di processo è applicabile nel marketing, anche all’interno di campagne di vendita online, proprio grazie all’intelligenza artificiale ed al suo sistema binario.
Ma vediamo meglio le fasi di questo processo.
- Raccolta. È la fase di raccolta dati dei clienti. Una fase fondamentale, che permette di orientare una campagna pubblicitaria verso un preciso target di utenti, le cui caratteristiche sono studiate e selezionate attraverso il sistema binario dell’I.a.
- Ragionamento. In questa fase i dati raccolti vengono trasformati in “intelligenza”.
- Azione. In questo step, le competenze relative al target che sono state acquisite permetteranno di creare campagne pubblicitarie più efficaci. Tutto questo, ovviamente, avrà risultati migliori se alla macchina informatica vengono accostate le competenze e la creatività umana.
Interessante, vero? Ci sarebbe tanto ancora da dire su questo argomento, ma per ora fermiamoci qui.
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