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E-commerce: piccole imprese contro i giganti!

Al Cuor non si comanda

Purtroppo è opinione, molto diffusa tra le PMI Italiane, che l’e-commerce, semplicemente, sia “bello” ma non “balli”. Il 69% delle piccole e medie imprese è convinto che l’ e-commerce non porti affatto ad un aumento di fatturato, mentre il 26%, irrazionalmente, teme addirittura che possa essere rischioso per il proprio commercio tradizionale. Aggiungiamo pure le insicurezze relative alla gestione ed ai costi e si arriva ad un sorprendente 56% che ritiene il commercio elettronico fonte di investimenti considerevoli, ed in generale, insostenibili. I dati di partenza in effetti non sono confortanti: in estrema sintesi, solo il 4% delle imprese italiane vende i propri beni e servizi online. La realtà però non può e non deve essere ignorata! I dati, infatti, vanno sempre in soccorso della ragione. L’e-commerce è infatti sempre di più un’abitudine d’acquisto quotidiana, come raccontano i numeri del Politecnico di Milano, che l’anno scorso il fatturato è stato di 13,3 miliardi di euro e i clienti digitali sono balzati da 9 a 16 milioni. Nonostante quindi moltissime piccole e medie imprese, che potrebbero avvantaggiarsi di una distribuzione in rete, rimangano ferme, il valore dell’e-commerce è comunque passato dal 2,6 al 3,5% del totale delle vendite al dettaglio. Con un balzo enorme in alcuni settori, come ad esempio l’informatica (dal 7,5 al 10,5%), ma anche l’abbigliamento (dal 2,9 al 4%). Panta rei.

Il Salone del Mobile

Le vendite via smartphone hanno fatto segnare nel 2015 un incremento del 100% superando gli 1,2 miliardi di euro. Oggi i consumatori possono acquistare ovunque e in qualsiasi momento attraverso smartphone, tablet e computer. I piccoli rivenditori e-commerce sono ormai obbligati ad adottare una strategia mobile come parte integrante della loro strategia di vendita. I siti devono essere sempre più, e meglio, ottimizzati per il mobile, con un chiaro e intuitivo percorso di acquisto attraverso smartphone e tablet. I commercianti stanno affrontando nuove sfide come quella dello  “showrooming“, cioè il fenomeno per cui i consumatori vedono il prodotto nel negozio fisico e poi lo acquistano online. In un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui fare business a livello locale non è sempre facile, l’ e-commerce per le PMI è decisamente una grande opportunità. Non tutti gli imprenditori se ne rendono conto, ma per le piccole realtà vendere online i propri prodotti è una grande possibilità di svolta, un nuovo canale di vendita per mostrare i propri prodotti o servizi a un pubblico più vasto rispetto a quello locale a cui sono fisicamente vicini.

Chi ha detto che l’e-commerce è un affare solo per grandi?

L’e-commerce è una grande opportunità per il nostro Paese – sostiene un esperto come Edoardo Giorgetti, Ceo di Banzai (da poco quotata in Borsa) –oggi, in Italia, il commercio elettronico via mobile devices è poco più del 2% del commercio totale, mentre in Francia e in Germania va già verso il 10%, superato dai pionieri Uk e Usa. Si proiettano tassi di crescita a doppia cifra per gli anni a venire, tassi che potrebbero persino accelerare grazie alla sempre crescente connettività mobile. È un elemento di positività non solo per gli operatori del settore ma per l’intera economia Italiana, che può contare sulla questa rivoluzione come elemento per costruire un rilancio economico ed anche culturale, perché l’e-commerce è una di quelle spinte verso un cambio di paradigma che in altri Paesi è già avvenuto”. Una spinta che arriva in questo momento soprattutto dai giganti: “Il 43% delle unità vendute in tutto il mondo da Amazon proviene infatti da venditori terzi e sono già decine di migliaia le piccole e medie imprese e i venditori italiani che hanno iniziato a beneficiare del Marketplace Amazon. Perché allora non crearne uno proprio?

Standing on the shoulders of giants

Non è possibile sfidare i giganti dell’e-commerce sul loro stesso campo, oltre che innovarsi, è necessario anche differenziarsi per emergere! L’approccio deve essere opposto a quelli dei colossi delle compravendite online. Per le piccole imprese che vorrebbero gestire, o già gestiscono, negozi online, la chiave per avere successo in questo panorama è senza dubbio da ricercare nella modalità di vendita e nella soddisfazione post-vendita del cliente. Non saranno quindi sconti a pioggia la strategia vincente, saranno la tua competenza, le tue specificità ed il tuo customer care. I clienti impareranno così che il business online non è fatto solo di belle foto e una scheda prodotto, ma di persone! Occorre attenzione verso l’esperienza del cliente. La tecnologia cambia, gli esseri umani no! Si tratta di implementare un approccio che fidelizzi i clienti. Le esperienze positive garantiranno al vostro marchio di distinguersi dalla concorrenza e ai vostri clienti di tornare ancora e ancora e ancora. Così Davide sconfisse Golia!

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