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A chi serve un’Agenzia pubblicitaria nel back to school

A chi serve un'Agenzia pubblicitaria nel back to school

Oggi a proporre formati per il back to school non sono solo le aziende di cancelleria. Ed avere un’agenzia pubblicitaria che ti supporti per distinguerti dal mare di concorrenza che fa a gomitate sul web e nei negozi in questo periodo dell’anno è fondamentale.

Ma quali sono i settori che possono incrementare le vendite con il back to school? 

Davvero tanti, dato che la propensione delle mamme a fare scorte di qualsiasi cosa per l’intero anno scolastico si accentua di netto a settembre.

È una sorta di corsa ai saldi, o meglio, di corsa agli acquisti. Ma a quali acquisti? Scopriamolo insieme.

Chi deve investire in pubblicità nel back to school? Uno sguardo ai brand più conosciuti 

 Se si pensa che questo periodo dell’anno è secondo, in fatto di vendite, solo al Natale… qualcosa ci si inventa! Ed è questa la filosofia che ha portato marchi noti di ogni tipo ad investire in pubblicità in questi mesi.

In questi mesi, sì. Perché oramai non è più solo a settembre che si investe in pubblicità per il back to school. Tutto si è anticipato all’estate, quando ancora si è in vacanza, per fare fronte alle offerte online dell’Amazon Prime Day, per esempio. 

Ma quali settori investono in pubblicità in questo periodo dell’anno? Veramente tanti!

Molti fanno riferimento ai buoni propositi per il nuovo anno. Ad esempio la pasta modellabile DAS si fa sempre più ecologica, introducendo la linea DAS WOOD, con uno slogan dai toni quasi biblici , “And then DAS created wood”. 

Altri brand si rifanno ai disturbi di ansia che ritornano con il ritorno in ufficio.  È questo il caso di Nutrivel, il piano personalizzato di integratori di probiotici attivi naturali basato sull’analisi dello stile di vita delle persone.

Molti anche i marchi d’abbigliamento che fanno sconti e promozioni anche sulle nuove collezioni, nonostante abbiano già svenduto molti capi nei saldi di agosto. O che creano delle capsule collection dedicate ai bambini per il back to school e ai loro genitori per il back to office. È questo il caso di Bershka, OVS e KIABI. 

Senza parlare delle trovate messe in campo dalle industrie alimentari. E da quelle dolciarie, come la Witor’s che ha ottenuto la concessione del marchio Harry Potter per una nuova linea di snack per bambini da portare a scuola. Anche la Mulino Bianco ha reintrodotto “le sorpresine”.

Ovviamente non sono mancati investimenti da parte di marchi di prodotti per la scuola, come la nuova linea Pigna ideata da Chiara Ferragni. Non è stato da meno il gruppo Fila, che ha addirittura messo in campo due contest – Giotto La Fabbrica dei Colori, Didò e Giotto be-bè – che permettono di vincere dei premi esclusivi (cancelleria per la scuola). 

Flying Tiger, poi ha puntato sull’inclusione scolastica, ideando uno slogan che pubblicizza tutti i prodotti di cancelleria messi in campo per questo rientro a scuola… che non fa differenze di genere: “Chi è pront* per tornare a scuola?”.

Quando iniziare ad investire? Ed in che modo?

Dopo la carrellata di brand noti, stringiamo su quello che più ci interessa. Le piccole imprese. Quelle fatte di comuni mortali che vogliono incrementare le loro vendite. E diventare magari, presto, dei punti di riferimento per il territorio.

Quando investire. Sicuramente “da ieri”. Nel senso che, come abbiamo visto, la cosa migliore è sempre giocare d’anticipo. Anche perché non sono solo i marchi più famosi a vendere su portali come Amazon… o ad avere un e-commerce. E, per fortuna, non ci sono solo loro nei negozi fisici. 

Ma ad ogni modo, meglio tardi che mai. Fintanto che siamo a settembre/ottobre ci sono sempre gli ultimi ritardatari che hanno bisogno di completare i loro acquisti per la scuola e l’ufficio.

E quindi possono approfittarne imprese di tipo alimentare, d’abbigliamento, di cancelleria e farmaceutiche, per riprendere gli esempi riportati prima. Ma anche molte altre. L’importante è avere l’idea giusta ed il giusto messaggio da trasmettere ai consumatori. 

Ma in che modo una piccola impresa può farsi pubblicità in questo periodo dell’anno? Beh, dipende da quello che fa e da quello che vuole sponsorizzare. Di certo affidandosi ad un’agenzia pubblicitaria le possibilità di successo delle proprie campagne pubblicitarie migliorano molto. Ma in merito al tipo di campagna da attuare… è davvero dura fornire un copione prestampato per tutti!

Se però desideri avere un’idea generale su come strutturare un funnel di vendita e sulle strategie e formati da utilizzare, puoi dare un’occhiata al nostro articolo “Può un’agenzia di web marketing aiutarmi a convertire?“.

 

Spero che queste righe ti abbiano fatto riflettere su cosa fare in vista del back to school e sul ruolo dell’agenzia pubblicitaria in questo contesto. Ricordati che se hai bisogno di un’agenzia di pubblicità fidata che opera nel settore da diversi anni, puoi chiederci un preventivo gratuito cliccando QUI ????

LE SOLUZIONI PIÙ RICHIESTE:  

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